Aggiornamento: Nintendo ha reso pubblico il documento ufficiale che attesa il buyback di azioni fino al 9,5 milioni di quote, specificano in una nota che “La compagnia è stata informata dagli azionisti che hanno ereditato azioni da Hiroshi Yamauchi che questi desiderano vendere le loro quote di partecipazione aziendale.”
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Solo tre giorni fa vi avevamo parlato dell’approccio aggressivo di Nintendo mirato al buyback delle proprie azioni in vista di future fusioni o acquisizioni ed oggi veniamo a sapere che la manovra si spinge a livelli che non avremmo immaginato.
La famiglia di Hiroshi Yamauchi, ex presidente di Nintendo che ci ha lasciato lo scorso settembre, ha comunicato di voler vendere le proprie quote azionarie a Nintendo, quantificabili intorno al 10% circa del totale.
Tramite Yasuhiro Minagawa, portavoce di Nintendo, scopriamo però che: “Non siamo in grado di determinare l’effettivo numero di azioni che la famiglia Yamauchi intende vendere”.
Senza considerare le azioni della famiglia Yamauchi, l’operazione prevede il buyback da differenti azionisti per un totale di 9.5 milioni di quote, quantificabili in un investimento da 1.1 miliardi di dollari.
Ovviamente si tratta di un evento di una portata clamorosa: la compagnia al momento ha come azionista di maggioranza la Banca di Kyoto e si presume che sarà il compratore, con ciò che ne consegue. Inoltre così non ci sarà l’interesse di un uomo (come lo era Yamauchi presidente) a guidare l’azienda, ma meccanismi finanziari di una banca, decisamente poco dedita al gaming.
Ricordiamo che al 30 settembre 2013, le casse Nintendo vantavano 8.6 miliardi di dollari e nessun debito.
Fonte: Bloomberg