I primi dati sulla revisione fiscale di Nintendo sono cominciati ad uscire, a partire dalla lettera del CEO Satoru Iwata che vi abbiamo tradotto integralmente, ma le notizie non sono buone e il Presidente di Nintendo Co., Ltd sta pensando ad un nuovo modello di impresa da applicare alla casa produttrice delle nostre amate console e non solo. Successivamente alla perdita di 25 miliardi di yen, per colpa di vendite WiiU affatto soddisfacenti, Iwata ha dichiarato, in una conferenza stampa che si è tenuta ad Osaka, che stanno pensando ad una nuova struttura di business, poiché “data l’espansione degli smart-devices, stiamo naturalmente studiando come gli smart-devices possono essere usati per aumentare il business del gaming. Non è semplice come permettere che Mario si sposti su smartphone.”
La dichiarazione di Iwata riconferma quanto detto più volte da Nintendo, ovvero che vorrebbe utilizzare app ed in generale gli smartphone, per avvicinare col tempo nuovi giocatori ai propri dispositivi, pensiamo difatti alla volontà di creare un’applicazione del Miiverse, per ora ancora navigabile solo tramite browser.
Anche dal punto di vista delle console portatili Nintendo non si sente più così tanto in una botte di ferro se ha intenzione di utilizzare altri device e media per arginare le perdite; nonostante Nintendo, ma soprattutto Satoru Iwata, si ritengano soddisfatti delle vendite di Nintendo 3DS, è innegabile come la perdita nel quarto di Ottobre, dovuta soprattutto al price-cut in vista della concorrenza, stia portando moltissimi a spingere Nintendo nella direzione degli smartphone. “Il mercato dei videogiochi si è spostato su smartphone e tablet, Nintendo ha bisogno di espandersi dal modello di business hardware corrente. È un problema strutturale“, così pontifica Mitsushige Akino, CFM alla Ichiyoshi Asset Management Co. a Tokyo.

Sta dunque a Iwata-san decidere quanto utilizzare questa potentissima arma a doppio taglio, perché la revisione, secondo l’analista Yusuke Tsunoda, è stata peggiore del previsto e l’ormai certa perdita consecutiva annuale indirizza verso un problema manageriale. L’attuale CEO di Nintendo ha inoltre affermato, sempre stamane, che al momento non ci sono piani di rimescolamente manageriale, e che qualsiasi altro price-cut ufficiale che potrebbe essere annunciato, verrebbe annunciato quando la compagnia rilascerà la documentazione sul terzo quarto dei profitti, dunque entro fine mese. Ciò che ci domandiamo, riguardo anche ad eventuali price-cut è la voce riguardante un nuovo Nintendo Direct in arrivo proprio per fine mese, questa sembra un’ulteriore conferma, in fondo quale miglior modo per annunciare un taglio di prezzi per i consumatori se non un annuncio “direttamente” ai consumatori?
“Non possiamo continuare un’attività senza vincere, dobbiamo avere un approccio scettico sia che potremo ancora semplicemente fare giochi per i giocatori, offrendoglieli nella stessa maniera del passato per 20.000 o 30.000 yen, sia per vendere giochi per un paio di centinaia di yen l’uno.” Satoru Iwata quando stamattina ha pronunciato questa frase sicuramente intendeva dire che Nintendo è qui per restare sul mercato, anche cambiando offerta, non certo per sostenere che metterà i propri giochi su smartphone, ma magari cambierà modalità di fruizione relativamente ai costi ed ai budget, e questo ci preoccupa non poco.
Voi cosa ne pensate? Iwata come potrebbe migliorare la situazione di Nintendo per il futuro? Quali sarebbero gli investimenti da fare?
Fonte: Bloomberg