Team Sonic Racing – Una recensione supersonica

Il porcospino blu più veloce del mondo si mette alla guida di fantastici bolidi in Team Sonic Racing: una festa di colori e caos!

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Genere: Racing
Multiplayer: 1 – 12

Non ne avrebbe bisogno, ma Sonic guida bene

Quando un gioco di automobili con protagonista Sonic viene annunciato, la domanda sorge spontanea: ma davvero un’icona videoludica che fa della corsa (a piedi) il suo pregio ha bisogno di una macchina per gareggiare? Questo non lo sapremo mai, ma sicuramente Team Sonic Racing si fa apprezzare in ogni suo aspetto, quindi superate le domande esistenziali ci si può concentrare su cosa il racing arcade di SEGA ha da offrire su Nintendo Switch.

Una console Nintendo ha come appuntamento fisso un capitolo di Mario Kart e ovviamente l’ibrida giapponese non è da meno con il suo Mario Kart 8 Deluxe: è quindi superfluo avere questo gioco di Sonic? In parte sì, anche se questo Team Sonic Racing ha da dire la sua. A differenza degli altri due titoli di corse usciti su Wii e Wii U, Sonic & SEGA All Star Racing e Sonic & SEGA All Star Racing Transformed, qui non abbiamo tutti i protagonisti delle IP SEGA, ma come intuibile dal nome del gioco, solo i personaggi appartenenti all’universo di Sonic, cosa che farà piacere agli amanti del porcospino blu ma che toglie un po’ di varietà al roster del gioco.
Personalmente ammetto di essere più fan di Sonic che di SEGA in generale, quindi questo aspetto non mi ha pesato molto e ho potuto apprezzare maggiormente sia i corridori che i tracciati ispirati ai vari mondi dell’universo di Sonic.

Team Sonic Racing offre diverse modalità di gioco, dalle più classiche come corsa singola e gran premio, ad alcune prove speciali (prove a tempo, distruzione di ostacoli e raccolta degli anelli), ma quella che colpisce di più è la modalità storia. Niente di appassionante, sia chiaro, ma una variante ai classici Gran Premi che sprona ad andare avanti con una trama tanto semplice quanto simpatica. È proprio in questa modalità che facciamo conoscenza del la meccanica più riuscita di tutto il gioco: le gare a squadre.
Non pensate solo ad una gara in cui siamo divisi a squadre, appunto, ma qualcosa in cui avere degli alleati con cui gareggiare è un vero e proprio surplus, corridori su cui possiamo contare per ribaltare il risultato che fino a pochi secondi prima poteva sembrare irrecuperabile. In queste particolari gare infatti sarà importantissima la collaborazione tra i membri della squadra – composta da tre elementi – e ciò avviene aiutandosi a vicenda: è quindi possibile passarsi gli oggetti nel caso in cui valutassimo un’arma non adatta alla nostra posizione, accettarne a nostra volta una da un compagno, prendere la scia per avere un boost o ancora passare vicino ad un compagno appena colpito per farlo ripartire a tutta velocità.

Tutte queste azioni riempiranno pian piano una barra “Super” che, una volta piena, a nostro comando scatenerà una velocità supersonica dalla durata di qualche secondo che può essere prolungata andando a tamponare i nostri avversari. Capite bene quindi che affidarsi solamente alle proprie abilità, gareggiando come se fossimo da soli, ci porterà a perdere la maggior parte delle gare. La CPU, abbastanza agguerrita, sfrutterà infatti a sua volta questa meccanica non lasciando la certezza della vittoria fino a pochi metri dal traguardo.
Basilare durante le gare è anche l’utilizzo dei Wisp, le armi del gioco, che vanno dai missili lanciati contro gli avversari, a fulmini, pilastri di roccia, boost, cubi e bombe da lanciare sia avanti che dietro, niente di nuovo per chi ha ore e ore di gioco con un Mario Kart qualsiasi. Tutte queste meccaniche, unite alla buona CPU, alla frenesia delle gare e ai tanti oggetti/armi, porta le gare ad essere davvero molto caotiche, almeno nelle prime fasi di gioco in cui si fa davvero fatica a capire cosa accade sullo schermo. Sicuramente alcuni tracciati non aiutano, con curve a gomito e corsie strette che portano tante collisioni succedersi lasciando davvero al caso ciò che succede, ma nulla che possa compromettere del tutto la nostra gara, soprattutto dopo aver capito come affrontare determinate porzioni di pista.

Quel che proprio non ho apprezzato in Team Sonic Racing è però la fisica: non che in un gioco arcade ci si aspetti la simulazione della realtà, ma spesso sembra di guidare delle macchine di plastica, più leggere di ciò che sembrano. Fare acrobazie impossibili mentre si è in aria, rimbalzare quando si sbatte contro un muro, veder proseguire nella corsa la propria macchina nonostante un tamponamento di due o più veicoli nelle sopracitate corsie strette, tutti elementi che danno la sensazione di troppa leggerezza per dei bolidi metallici che sfrecciano a più di 200km/h.
Fisica a parte, il comparto tecnico del gioco fa una bella figura su Nintendo Switch, nonostante qualche incertezza. Il gioco si ferma a 30 fps e, salvo rarissimi casi, non abbiamo mai rallentamenti, ma quel che impressiona è l’ottima cura nei dettagli e le texture. I personaggi sono resi benissimo, così come i tracciati, alcuni più ispirati di altri, ma tutti con un level design eccezionale, con vie alternative e scorciatoie che solo i più temerari e navigati possono sfruttare senza finire in un burrone, essere colpiti da un ostacolo o colpire un muro. Si va dalle piste più oscure illuminate dalla lava a quelle più colorate tra mercati e casinò, da quelle poetiche con tramonti sullo sfondo a quelle fredde con il metallo che la fa da padrone. Per assurdo, un minor dettaglio e i 60 fps, magari anche grazie ad un’ottimizzazione migliore, sarebbe stato preferibile.

La grande cura posta nel comparto grafico è riscontrabile anche nell’ottima personalizzazione dei veicoli. Così come in Mario Kart, anche qui possiamo sbloccare diversi pezzi per modificare l’aspetto ma soprattutto le prestazioni del bolide, ma con un tocco di caratterizzazione molto più ampio. Ogni auto infatti può essere modificata nelle ruote, gli spoiler, il motore, gli alettoni e il fronte, ed ognuno di questi pezzi può essere colorato in diverso modo scegliendo addirittura il materiale, cosa che cambierà il tipo di texture e darà un effetto diverso.
Siete amanti del lucido che riflette le cose come uno specchio? La vernice metallizzata è ciò che fa per voi. O forse amate di più l’opaco, ma senza l’effetto del metallo, in questo caso c’è la vernice in plastica. Ho citato solo due esempi ma ci sono molti materiali diversi, con altrettante combinazioni di colori, con ancora un numero elevato di adesivi da attaccare dove vogliamo e clacson diversi, nel caso quello predefinito non vi convinca.

A differenza di Mario Kart, però, gli oggetti non si sbloccano giocando ma tramite una sorta di gacha: tranquilli, nessuna microtransazione, semplicemente gareggiando si accumulano gettoni da spendere in una macchina a manovella. Passerete tanto tempo nei menu, non solo perché per caricare le automobili del garage il gioco ci mette qualche secondo di troppo, ma perché personalizzare le auto, abbellirle e controllare le statistiche è davvero appagante, il tutto mentre suona una colonna sonora sempre all’altezza dei giochi di Sonic, con pezzi originali e remake che i fan del porcospino blu riconosceranno dalle prime note.
Oltre alla modalità storia e quelle classiche di un gioco di corse, abbiamo ovviamente anche l’online. Ho fatto qualche decina di gara e ho sempre trovato avversari abbastanza velocemente, anche se più di una volta ho riscontrato un po’ di lag con una fluidità non sempre eccellente. Punto dolente, e davvero limitante, è il non poter giocare con gli amici contro il resto del mondo: se si vuole gareggiare con utenti che conosciamo bisogna necessariamente creare una stanza e, in caso mancassero giocatori, affidarsi alla CPU.

Team Sonic Racing è un gran gioco di corse, che fa della velocità (e beh, stiamo pur parlando di Sonic), della personalizzazione e anche del comparto tecnico il suo punto forte, con l’originalità delle corse a squadre che ho apprezzato davvero tanto. Purtroppo però, a differenza di quanto aveva provato – riuscendoci – a fare Transformed, Team Sonic Racing sembra più voler imitare Mario Kart che distinguersi da esso, andando quindi a scontrarsi direttamente con 8 Deluxe, uscendo ovviamente sconfitto. Osare di più e porsi come alternativa piuttosto che come avversario diretto gli avrebbe sicuramente giovato maggiormente.
Nonostante ciò, tutti gli amanti di Sonic non rimarranno delusi da questo Team Sonic Racing, vista la qualità e il prezzo a cui il gioco è proposto.

Ho portato a termine la modalità storia, sbloccato quasi tutti i pezzi e giocato una decina di gare online, grazie ad un codice gentilmente offerto dagli sviluppatori.
Pro: Comparto tecnico di ottima fattura. La personalizzazione delle auto crea assuefazione. La meccaniche delle corse a squadre è un’ottima trovata.
Contro: Troppo caotico in determinate situazioni, complice una fisica non perfetta.
8.2

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