Nintendo ha pubblicato sul Miiverse la seconda parte del Miiting dedicato a Tri Force Heroes: nel corso dell’intervista, Hiromasa Shikata, director del titolo, e Mikiharu Oiwa, della Grezzo Co. Ltd. hanno svelato alcuni interessanti retroscena sullo sviluppo del gioco, come il ruolo di Grezzo. Ecco alcune curosità:
- grezzo ha svolto gran parte del lavoro su livelli, nemici e interfaccia utente, mentre Nintendo si è preoccupata della programmazione dei sistemi principali di gioco e dell’idea di partenza per i livelli;
- molti componenti dello staff di Grezzo si sono occupati per la prima volta della creazione di livelli, quindi all’inizio Nintendo ha fornito indicazioni generali su come strutturarli, per lasciare loro più libertà in seguito;
- Grezzo e nintendo tenevano quotidianamente delle videoconferenze per discutere sullo stato dell’avanzamento dei lavori;
- Aonuma si è recato spesso nella sede di Grezzo per effettuare di persona dei playtest, scaldandosi anche molto durante le sessioni di gioco;
- a seguito delle sue indicazioni è capitato spesso di dover rifare intere sezioni di gioco perché qualcosa non funzionava come avrebbe dovuto;
- il team ha avuto alcune idee per costumi che però non sono stati inclusi nella versione finale del gioco: un costume maleodorante che avrebbe dovuto tenere lontani i nemici; un costume “Kansai” che, nella versione giapponese, avrebbe fatto apparire i rapporti stilati scritti nel dialetto Kansai; il “Nuovo abito dell’Imperatore” che avrebbe mostrato il proprio personaggio completamente nudo agli altri giocatori; la “Tenuta Vanesia” che avrebbe fatto sembrare i giocatori bellissimi nelle foto.
Tri Force Heroes è quindi stato un’importante momento di maturazione per Grezzo che sta ormai acquisendo una certa familiarità con la saga di Zelda. Saremmo veramente poco stupiti di un loro contributo allo sviluppo del prossimo capitolo per Wii U: secondo voi il team è abbastanza maturo per contribuire a uno Zelda per home?