Nintendo Pocket Football Club – anteprima

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Nintendo Pocket Football Club quando venne annunciato lo scorso anno in un Direct lasciò sorpresi un po’ tutti per due motivi : in Giappone il gioco aveva debuttato nel 2006 su Gameboy Advance e non era mai arrivato in occidente, in secondo luogo essendo passati quasi due anni dalla sua release in terra nipponica (Luglio 2012), quasi più nessuno sperava di vederlo arrivare in lingua comprensibile, e invece…

Il gioco ci mette nei panni di un allenatore di una squadra di calcio, il cui compito è di portare il proprio team dalle prime partite su campetti di periferia fino ai trionfi piu’ importanti.

Bisogna subito dire che questo non è un simulatore in tutto e per tutto come può sembrare, si farebbe un errore madornale a pensare di trovarsi di fronte ad una versione portatile di Football Manager.

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In Nintendo Pocket Football Club l’aspetto gestionale è quasi del tutto inesistente, contratti semplificati, niente sponsor, niente prezzi dei biglietti; l’unica cosa che bisogna fare è trovare dei giocatori, farli migliorare allenandoli e disputare partite su partite; queste ultime sono di notevole importanza in quanto nel gioco è presente una componente rpg tanto cara alle produzioni nipponiche.

Per migliorare i propri giocatori infatti si debbono utilizzare delle carte, che vanno a modificare alcune caratteristiche, come ad esempio velocità, resistenza, passaggio, tiro, ecc.

Queste carte appunto si ottengono giocando partite, e la quantità ottenibile in ciascun incontro (da una a dieci) varia in base alla forza del nostro avversario: più sarà elevata, maggiori saranno le possibilità di ottenere carte; inoltre combinandone alcune si potranno ottenere potenziamenti migliori, che donano più punti ad un singolo parametro oppure vanno a migliorarne diversi.

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Risulta quindi evidente che questo è uno degli aspetti più importanti del gioco, e ancora più interessante è il fatto che i giocatori, come nella realtà, col passare del tempo sentiranno il peso degli anni, e di conseguenza i parametri inizieranno a calare.

E’ un particolare molto importante perché senza di esso ci si potrebbe soffermare ad allenare solo certi giocatori in determinate caratteristiche in modo da avere il team perfetto, e dopo poco tempo la squadra diventerebbe imbattibile; così invece si è costretti a ponderare bene sia gli allenamenti sia i giocatori da acquistare, visto che dopo una decina di stagioni le loro prestazioni iniziano a calare.

Anche la tattica occupa un posto importante in Nintendo Pocket Football Club, grazie allo schermo touch è possibile interagire in maniera perfetta e intuitiva, assegnando ai vari giocatori la posizione sul campo; questo è suddiviso in griglia ed è accessibile in qualsiasi momento durante l’incontro. Le modifiche sono immediate o quasi e le combinazioni sono molteplici; ovviamente sono presenti i classici schemi, 4-4-2, 3-5-2, 3-4-3 e via dicendo, ma è possibile spostare i giocatori a nostro piacimento, ad esempio al 4-4-2 di base si possono mettere gli esterni più avanti per essere più offensivi, o si arretrano i due centrali per dare una mano ai difensori. Qualsiasi nostra decisione può essere applicata sul campo, dandoci quindi l’impressione di avere il pieno controllo degli ordini da dare alla squadra.

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Ovviamente nel corso della partita non si può giocare, del resto siamo allenatori e l’allenatore sta a bordo campo, osserva, pensa, si arrabbia, esulta; gli stessi sentimenti che ci capiterà di avere nel corso delle numerose stagioni a nostra disposizione.

La grafica è forse l’aspetto che lascia più sbalorditi, una pixel art presa diretta dal primo capitolo per GBA a cui sono applicati effetti 3D abbastanza curati ma non indispensabili; i giocatori hanno numerose animazioni, a parte le classiche dopo ogni rete, ci sono quelle di disappunto per occasioni perse, di dolore in caso di falli un po’ duri e anche di stanchezza, il giocatore si ferma e beve un po’ per riprendersi.

E’ presente anche una componente multigiocatore, ci si potrà scambiare i giocatori, affrontare partite anche online, sebbene non in tempo reale, visto che si scarica il profilo della squadra avversaria e poi la si affronta. Inoltre così come accaduto in Giappone, Nintendo ha creato una pagina ufficiale del gioco, nella quale registrandosi si potrà visualizzare il proprio team, uploadare i propri gol e vedere a che punto siamo nella classifica europea.

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Insomma, ci sono tanti aspetti curati e se siete appassionati di calcio, soprattutto a livello tattico, questo è il gioco che potrebbe fare per voi, soprattutto se vi annoiano le numerose opzioni e parametri che bisogna guardare oggigiorno in un simulatore calcistico “professionale”.

Nella sua semplicità Nintendo Pocket Football Club riesce ad entusiasmare e divertire, ad ogni promozione in una categoria superiore ci si sente di dover alzare l’asticella per il prossimo obiettivo stagionale, e prima di vincere tutti i trofei passerà molto tempo.

Io ho giocato la versione giapponese ed ho passato oltre 150 ore su questo titolo (164 per l’esattezza), ed è notevole la soddisfazione nel vedere la propria squadra crescere, le sconfitte pian piano si tramutano in vittorie, le promozioni in conquiste di trofei.

Ci vediamo ad Aprile per la recensione dettagliata !

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